Ad
analizzare i difetti del sistema rappresentativo basato sulle elezioni si è applicato con particolare efficacia Paolo
Michelotto, definito dalla giornalista Sonia Fenazzi “il blogger
della democrazia diretta”.
Nel suo saggio “Democrazia dei cittadini” (potete leggerlo e scaricarlo gratuitamente qui: http://www.paolomichelotto.it/blog/wp-content/uploads/2010/01/democrazia-dei-cittadini-A4-del-25-01-10.pdf) così li elenca:
Non
rappresentazione
Le persone elette come
rappresentanti non rappresentano demograficamente il paese. Sono
spesso più ricchi e più educati, c’è una predominanza dei maschi
e della razza maggioritaria, del gruppo etnico e della religione più
diffusi, rispetto a un campione estratto a caso dei cittadini di quel
paese. Spesso ci sono delle professioni che predominano, come quella
degli avvocati in Italia o degli impiegati in Danimarca.
Conflitti di interesse
Non sempre gli interessi degli
eletti coincidono con quelli dei loro elettori. Ad esempio gli eletti
votano le loro retribuzioni. Il loro interesse è che il loro salario
sia il più alto possibile, l’interesse dell’elettore è quello
che sia il più basso possibile, visto che il salario degli eletti è
pagato con le tasse dei cittadini. In Svizzera, uno dei pochi paesi
al mondo dove la retribuzione degli eletti è soggetta a referendum
popolare, lo stipendio degli eletti è uno dei più bassi d’Europa.
Corruzione
La concentrazione del potere che è
caratteristico nel sistema rappresentativo facilita la creazione
della corruzione. È più facile corrompere una sola persona, o un
gruppetto di persone che decidono su un determinato argomento,
piuttosto che tutto il popolo.
Partiti politici e oligarchia
Per partecipare
alle elezioni ed essere eletto non bastano solo le qualità umane del
candidato, ma bisogna far parte di una struttura organizzata, con
conoscenze e soldi, chiamata partito. A volte le idee del candidato
coincidono al 100% con quelle del partito, a volte no. Chi fa parte
di un partito fa parte di una élite,
che si contende il potere in un sistema oligarchico, di pochi.
Clientelismo e nepotismo
Spesso gli eletti nominano in
cariche pubbliche persone legate a loro da rapporti di fedeltà, di
riconoscenza o di parentela, invece che in base alla loro competenza,
con gravi danni all’erario e mancanza di capacità nei punti chiave
dell’amministrazione pubblica.
Mancanza di trasparenza
Nel sistema rappresentativo molte decisioni vengono prese tenendo all’oscuro i cittadini, con
accordi di partito o di poteri economici.
Mancanza di rendicontazione
Gli eletti sono liberi in base
alla Costituzione di agire come preferiscono. Le promesse fatte prima
delle elezioni sono spesso disattese e a volte gli eletti agiscono
diversamente dai desideri dei loro elettori. Spesso poi alle elezioni
ci si basa su slogan che non dicono quasi niente delle intenzioni
reali del candidato.
Per questi motivi io non ho votato. Da tempo ho realizzato che non è più una questione di facce, di destra o di sinistra ma è proprio il 'sistema' in sé come struttura di potere il quale abbraccia anche economia e informazione.
RispondiEliminaE' la considerazione che abbiamo fatto anche noi e ci ha spinto a scrivere il nostro saggio e a fare quanto ci è possibile per far conoscere la problematica e i progetti esistenti per cambiare le cose approdando a una reale democrazia.
RispondiEliminaDecisamente interessante, compliemnti....
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