Provate a immaginare: duecento anni fa un furbo (e disonesto) commerciante per guadagnare di più decide di vendere funghi non esattamente commestibili perché gli costano meno dei porcini. Immaginate poi che il brav'uomo, sapendo che la scritta "Funghi non commestibili" gli avrebbe procurato pochi clienti, abbia deciso di scriverci sopra invece "Porcini", e che da due secoli tutti noi stiamo mangiando quei funghi dovendo correre subito dopo in bagno o comunque sopportare fastidiosi mal di pancia.
Ecco, con la democrazia è successo proprio questo: all'indomani delle rivoluzioni americana e francese che avevano messo fuori causa l'ingorda aristocrazia parassita, la borghesia affaristica e i notabili pensarono che avrebbero "guadagnato di più" mettendo in piedi un sistema di governo basato su rappresentanti (scelti tra le proprie file), evitando di lasciare il potere appena conquistato nelle mani del popolo che avrebbe altrimenti potuto autogovernarsi con una forma di governo democratica. Però confessare che a un'aristocrazia di sangue sarebbe subentrata un'aristocrazia elettiva e che i sudditi sarebbero rimasti tali rischiava di far nascere nuovi malcontenti, così cominciarono a dire che il nuovo sistema era una democrazia, e che erano i cittadini - tramite i rappresentanti "liberamente" scelti - a governare. E ce lo raccontano da duecento anni.
Se volete crederci padroni di farlo, ma non lamentatevi se a ogni nuova elezione e nuovo governo vi viene, ancora e ancora, il mal di pancia: finché continuerete a mangiare funghi non commestibili è inevitabile. Potete inventarvi tutte le ricette che volete, per cucinarli, ma il risultato sarà sempre lo stesso, finché non deciderete di lasciare sul bancone di quel furbo commerciante i finti porcini che continua a proporvi e andare a cercarne di reali. Esistono.
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